Sempre più giovani decidono di indossare la toga e di calarsi nei panni dell’avvocato, di seguito alcune informazioni in merito l’inquadramento fiscale e contributivo di questo professionista.
Aprire la Partita IVA…
Procedura semplice? Complicata? Vediamo come si fa…
Il primo passo per il professionista é iscriversi all’albo dell’ordine di appartenenza per poi aprire la propria Partita IVA facilmente on-line, tramite una procedura del tutto gratuita.
Sarà necessario munirsi del modello AA9/12 e compilarlo in maniera corretta. I dati da inserire nel momento della compilazione sono:
i propri dati fiscali;
la residenza;
la sede dell’attività (che può coincidere con la residenza);
il codice ATECO che identifica l’attività;
il regime fiscale che si vuole adottare.
La scelta del codice ATECO e del regime fiscale, sono importanti per la futura partita IVA consigliamo di prestare attenzione nel momento di compilazione del modulo.
Il codice ATECO infatti, determinerà l’area di attività del professionista e una scelta non corretta potrebbe portare a sanzioni.
Riguardo il regime fiscale, si potrà scegliere tra il regime ordinario e il regime forfettario. La scelta del primo piuttosto che del secondo porterà ad un diverso trattamento dal punto di vista fiscale e contabile. I più giovani, quelli che si avvicinano per la prima volta nel mondo del lavoro o che pensano di non riuscire a guadagnare più di 30.000 € in un anno, la scelta migliore diviene il regime forfettario.
Perché?
Dal 2015, il regime forfettario rappresenta l’unico regime di vantaggio in Italia. Questo regime è indicato per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta nel mondo del lavoro garantendo delle importanti agevolazioni dal punto di vista fiscale e contabile.
Semplificazioni in materia di IVA
Il regime forfettario è un regime fiscale esente da IVA. Nelle fatture dell’avvocato quindi non sarà presente l’IVA.
No ritenuta d’acconto
Con il regime forfettario non si dovrà inserire nessuna ritenuta d’acconto in fattura in quanto l’avvocato è soggetto ad un’unica imposta sostitutiva sui suoi ricavi che dovrà versare egli stesso.
Unica imposta
Altro vantaggio del regime forfettario è la presenza di un’imposta sostitutiva con aliquota molto bassa del 5% o 15% a seconda se si aderisce al regime forfettario start-up o meno. Non si pagheranno quindi né IRPEF, IRAP o altre imposte addizionali e si dovrà pagare solo un’imposta.
Nessun regime fiscale prevede delle tasse così basse.
Fonti Normative
Il sole 24Ore
Legge 24.12.07 n. 244
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