Quali sono le applicazioni e i potenziali utilizzi dell’intelligenza artificiale in ufficio? Di fronte a scenari catastrofici – alimentati da due fattori, uno reale e uno immaginario – bisogna comprendere che ogni strumento ha le sue potenzialità e non bisogna farsi prendere dal panico.
Quando parliamo di fattore immaginario, ci riferiamo ai film e ai libri distopici sul tema, in cui si fantastica come l’intelligenza artificiale, a partire da Hal9000, provi a distruggere gli esseri umani. Quando parliamo di fattori reali si tratta invece di una questione culturale: ogni grande innovazione tecnologica comporta una buona dose di alienazione.
Si teme, in altre parole, che la fantasia e il genio umano diventino essi stessi obsoleti. Lo si temeva alla fine degli anni ’60 con la prima grande diffusione massiva dei computer nelle aziende, ma non è accaduto. Non accadrà neppure ora.
Cos’è l’intelligenza artificiale generativa?
Quando si parla di applicazioni dell’intelligenza artificiale in ufficio, ci si concentra sull’intelligenza artificiale generativa. Si tratta di una forma di AI che permette di “generare”, come suggerisce il termine, materiali comunicativi finora prodotti dall’essere umano, come immagini, video, testi e perfino musica.
L’AI generativa utilizza un modello statistico per produrre questi materiali ed è in continuo apprendimento, sulla base delle richieste dell’utenza.
Prospettive e limiti dell’intelligenza artificiale
Le prospettive dell’intelligenza artificiale sono relative a ciò che la curva di apprendimento le permetterà di ottenere. In altre parole c’è sempre un fattore umano che inserisce per i propri fini dei dati, quando richiede all’AI generativa di operare, e questi dati, immagazzinati da una piattaforma, possono migliorare o peggiorare la qualità dei contenuti prodotti nel tempo.
Per capire basti pensare a una qualunque immagine abbiamo provato a generare con l’AI anche per gioco: l’immagine è imperfetta e, per quanto esteticamente bella, presenta dei dettagli che permettono di capire quanto quell’immagine non sia reale, come persone con sei dita, eccessive asimmetrie nei volti e scritte non leggibili o con errori ortografici.
Il limite sta proprio in questo è, sebbene la curva di apprendimento sia iperbolica, l’AI non potrà mai sostituire l’esperienza umana in termini artistici. È una paura di molti: chi crea contenuti in proprio teme che le attuali impostazioni e accordi dei social network avallino l’utilizzo delle proprie opere creative per addestrare l’Ai.
Gli esseri umani non sono dotati però solo dell’intelligenza e della tecnica, così come l’Ai (anche se in quantità inferiore per quanto riguarda uomini e donne), ma sono dotati di sentimenti, sensibilità, emozioni e impressioni. Per quanto si possa addestrare una macchina, l’esperienza umana è irripetibile.
8 modi per sfruttare ChatGpt e l’AI per le attività in ufficio
Per cosa si può utilizzare l’intelligenza artificiale generativa (ad esempio, tra le più note, ChatGpt) in ufficio? Alcune soluzioni possono essere queste:
- creare testi informativi per l’utenza, come per esempio i testi per le brochure, o per i clienti, come i testi per le presentazioni di un prodotto;
- creare video e immagini informative senza preoccuparsi del diritto d’autore;
- simulare situazioni di storytelling che possano essere utili in ambito medico, bancario o di altro genere;
- condurre analisi funzionali alle programmazioni di marketing;
- scrivere lettere commerciali;
- generare risposte automatiche ai messaggi che il sito dell’ufficio riceve;
- riassumere un testo informativo o trasformarlo in slide per programmi come Power Point per Windows o Keynote per Mac;
- creare o sistemare database.
Dato che la tecnologia è in fase di apprendimento, è necessario che tutto ciò che viene generato da ChatGpt e simili sia rivisto e controllato da un essere umano. Senza dimenticare che, allo stato attuale, ci sono persone che potrebbero accorgersi di un prodotto generato con l’AI e il contatto umano non ha pari.
Per questa ragione, ci sono degli ambiti in cui, anche risparmiando, non si può prescindere dall’esperienza umana. Uno di questi ambiti è per esempio l’utilizzo di una segretaria virtuale, che si può definire anche segretaria a distanza dato che si tratta di una persona vera.
Questo servizio, offerto da Segretaria.me, permette infatti di avvalersi di una segretaria da remoto per varie finalità (rispondere alle telefonate e alle mail, prendere appuntamenti, rispondere alle domande dell’utenza, gestire l’agenda di un’impresa), senza gravare eccessivamente sui costi e assicurando al tempo stesso all’utenza un’esperienza che comunica attenzione e cura.